Torta al gianduia
Autore: Dolcitorte Staff
Ingredienti:
100 g di cioccolato fondente
200 g di cioccolato al latte (copertura)
140 g di burro
120 g di farina
80 g di fecola
6 uova
3 tuorli
280 g di zucchero
150 g di marmellata di albicocche
50 g di nocciole pelate
1 dl di panna da montare
1 bicchiere di maraschino
1 cucchiaio di miele
1 bustina di vanillina
2 fogli di colla di pesce
PREPARAZIONE
Ecco le indicazioni per preparare una ricca torta al gianduia. Prendete una ciotola e lavorate a bagnomaria, con la frusta elettrica, le uova con i tuorli e 250 g di zucchero fino a rendere il composto spumoso. Poi aggiungete il miele, 100 g di farina e la fecola setacciate e lavorate qualche minuto. Appena finito questa operazione, fate tostare le nocciole in forno e tritate .
Prendete un pentolino e fate sciogliere il rimanente zucchero con le nocciole tritate, quindi lasciate insaporire per qualche minuto. Travasate le nocciole con lo zucchero fuso in una ciotola con 120 g di burro, la vanillina, 80 g di cioccolato fondente e fate sciogliere anche questo composto a bagnomaria: ci vorranno circa 5-6 minuti. Unite i due composti che avete realizzato e lavorate per 5 minuti, fatto questo imburrate ed infarinate lo stampo e versateci il composto. Fate cuocere per 1 ora a 180°.
Quando sarà pronta lasciate raffreddate la torta e tagliatela a metà in senso orizzontale, quindi bagnate internamente con del maraschino.
Prendete poi un pentolino e fate sciogliere a bagnomaria il rimanente cioccolato fondente con la panna: quando il tutto sarà sciolto ed amalgamato, fate raffreddare e spalmatelo sulla prima metà della torta e ricoprite con l’altro disco.
Immergete la colla di pesce in acqua per 10 minuti, poi strizzatela e scaldatela a fuoco lento con la marmellata, quindi spalmatela sulla torta.
Fate fondere il cioccolato al latte e spalmatelo con una spatola su tutta la superficie e i bordi della torta, ricoprendola completamente.
Lasciate in frigo 2 ore e servite.
Suggerimenti:
Le nocciole più adatte per la torta al gianduia sono quelle Tonde Gentili delle Langhe.
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